August 9, 2025
2 min read
Il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR) stabilisce un sistema di sanzioni a due livelli per la non conformità, delineato principalmente in base alla gravità, come indicato negli articoli 82-84. Le sanzioni di livello inferiore si applicano alle violazioni meno gravi, con pene che possono arrivare fino a 10 milioni di euro o al 2% del fatturato globale annuo dell'azienda dell'esercizio precedente, a seconda di quale importo sia maggiore. Le sanzioni di livello superiore riguardano le violazioni più gravi e possono arrivare fino a 20 milioni di euro o al 4% del fatturato globale annuo, sempre a seconda di quale importo sia maggiore.
Fattori che influenzano l'importo esatto della sanzione includono:
È essenziale notare che non tutte le violazioni del GDPR comportano sanzioni pecuniarie. Le Autorità per la Protezione dei Dati (DPA) hanno poteri discrezionali per applicare misure correttive alternative come:
Queste sanzioni integrano le multe e mirano a garantire la conformità senza necessariamente imporre oneri finanziari in ogni caso.
La struttura a due livelli mira a calibrare le sanzioni in modo proporzionale, riflettendo la natura e l'impatto delle violazioni sugli interessati e la responsabilità organizzativa (Voigt & Von dem Bussche, 2017). L'analisi empirica indica una tendenza crescente nelle sanzioni di livello superiore per mancanze sistemiche o condotte dolose, sottolineando l'enfasi normativa sulla protezione dell'integrità e della privacy dei dati personali (Kuner et al., 2020).
Riepilogo delle sanzioni:
Livello | Sanzione Massima | Criteri |
---|---|---|
Livello Inferiore | 10 milioni di euro o 2% del fatturato annuo | Violazioni minori |
Livello Superiore | 20 milioni di euro o 4% del fatturato annuo | Violazioni gravi |
La proporzionalità e la discrezionalità insite nei meccanismi di applicazione del GDPR riflettono un approccio equilibrato alla governance della protezione dei dati, promuovendo la conformità attraverso strumenti sia punitivi che correttivi.