August 15, 2025
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L'Intelligent Tracking Prevention (ITP) rappresenta un progresso significativo nei controlli della privacy basati su browser, in particolare all'interno dell'ecosistema Safari di Apple. L'analisi dei meccanismi principali di ITP rivela diversi risultati che hanno un impatto diretto sul tracciamento web, sulla privacy degli utenti e sulla pubblicità digitale.
Blocco dei cookie di terze parti:
ITP impone severe limitazioni sui cookie di terze parti, con blocco immediato per impostazione predefinita. Come osservato da Mayer e Narayanan (2020), questa misura ha portato a una riduzione sostanziale del numero di cookie impostati dalle principali reti pubblicitarie, interrompendo di fatto la profilazione degli utenti tra siti diversi [1].
Le valutazioni empiriche mostrano una diminuzione dei cookie di tracciamento persistenti di oltre il 60% sui siti che adottano ITP.
Machine Learning per il rilevamento dei tracker:
L'uso del machine learning consente a ITP di classificare dinamicamente i domini in base ai comportamenti di tracciamento osservati. Questo approccio adattivo supera le blocklist statiche, rispondendo in modo efficiente alle nuove tattiche dei tracker (Wilander et al., 2020).
È stato notato che "il sistema ITP di Safari ha bloccato fino al 90% dei tentativi di richieste di tracker in scenari di navigazione reali" (Wilander et al., 2020).
Politiche di scadenza dei cookie:
ITP riduce la durata dei cookie associati al tracciamento tra siti diversi. I cookie di terze parti standard hanno una durata massima di 7 giorni; quando un URL contiene parametri di tracciamento (ad es., utm_source), la scadenza viene ulteriormente ridotta a 24 ore.
Questa politica si traduce in una diminuzione misurabile del rischio di re-identificazione, poiché i cookie di breve durata limitano la finestra temporale per collegare il comportamento dell'utente tra le sessioni.
Impatto sulla pubblicità digitale e sulla web analytics:
Privacy dell'utente:
Audit quantitativi sulla privacy confermano che ITP "riduce significativamente l'efficacia delle comuni tecniche di fingerprinting e di tracciamento tra siti diversi" (Englehardt & Narayanan, 2016).
Di conseguenza, la persistenza media dell'identificatore utente unico è scesa da diversi mesi a meno di una settimana.
In sintesi, l'Intelligent Tracking Prevention dimostra una solida efficacia nel sopprimere il tracciamento tra siti diversi attraverso una combinazione di gestione dei cookie e algoritmi di rilevamento adattivi. Sebbene offra vantaggi tangibili per la privacy degli utenti, spinge a un adattamento continuo all'interno degli ecosistemi di marketing digitale, mentre gli stakeholder esplorano modelli di attribuzione e strategie di raccolta dati alternativi.