August 9, 2025
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Le seller-defined audience (SDA) rappresentano un quadro di targeting attento alla privacy introdotto dall'IAB Tech Lab, progettato per consentire agli editori di segmentare e condividere i dati sul pubblico preservando l'anonimato degli utenti ed eliminando la dipendenza dai cookie di terze parti. Il meccanismo principale prevede la segmentazione degli utenti guidata dall'editore, in cui gli editori classificano gli utenti in gruppi di pubblico in base al contesto, al comportamento o ai dati di prima parte, come ad esempio "appassionati di sport", senza esporre informazioni di identificazione personale.
Il framework SDA impone l'adesione a un sistema di tassonomia ed etichettatura standardizzato stabilito dall'IAB, garantendo l'uniformità e l'interoperabilità dei segmenti di pubblico su diverse piattaforme. Ciò è fondamentale per mantenere la coerenza nel modo in cui i dati sul pubblico vengono definiti e interpretati nell'ecosistema pubblicitario.
Gli inserzionisti interagiscono con questi segmenti tramite il bidding sugli ad exchange, partecipando ad aste in cui fanno offerte su segmenti di pubblico anziché su identità di singoli utenti. Questo approccio bilancia efficacemente le esigenze di pubblicità mirata con requisiti di privacy rigorosi, riducendo i rischi associati alla fuga di dati e aumentando la fiducia degli utenti.
I risultati chiave delle implementazioni preliminari e dei rapporti di settore evidenziano quanto segue:
I limiti osservati includono una potenziale variabilità nella qualità dei segmenti a seconda della ricchezza dei dati dell'editore e la necessità di un continuo perfezionamento della tassonomia per cogliere i comportamenti in evoluzione del pubblico.
In sintesi, le seller-defined audience offrono un equilibrio pragmatico tra pubblicità personalizzata e tutela della privacy, consentendo agli editori di mantenere il controllo sulle definizioni del pubblico all'interno di un quadro standardizzato e orientato alla privacy.